Unione Europea: migrazioni, multiculturalismo e intercultura

European Union: migration, multiculturalism and interculture

Abstract

In alcuni casi, il multiculturalismo provoca la sua stessa nemesi, innescando rigidi schemi di etichettatura ideologica e politica che realizzano un'apparente omogeneità interna, ma sono costruiti attorno a variabili culturali, genealogiche, territoriali, religiose o linguistiche a loro volta e, di fatto, neutralizzano la coesione e la multipolarità. L'approccio interculturale implica che le culture si aprano e si arricchiscano reciprocamente in un'interazione dinamica e creativa, in linea con le proprie identità. Questa modalità di azione mira a promuovere il rispetto del pluralismo, come approccio multiculturale, ma anche a realizzare momenti di consenso; e di armonizzazione tra le differenze, partendo, ad esempio, dall'educazione per stimolare esigenze formative che valorizzino e ripropongano, attualizzandole, le esperienze storiche più significative di dialogo e convivenza tra le culture.

In some cases, multiculturalism provokes its own nemesis by triggering rigid schemes of ideological and political pigeon-holing that realise an apparent internal homogeneity but are built around cultural, genealogical, territorial, religious or linguistic variables in turn and, actually, neutralise cohesion and multipolarity. The intercultural approach implies that cultures open up and enrich each other in a dynamic and creative interaction, in line with their own identities. This mode of action aims to promote respect for pluralism, as a multicultural approach, but also to realise moments of consensus; and of harmonisation between differences, starting, for example, by education to stimulate instructive needs that valorise and repropose, whilst updating them, the most significant historical experiences of dialogue and coexistence between cultures.