L’Italia e la NATO dopo il vertice di Vilnius

Italy and NATO after the Vilnius Summit

Autori

  • Fabrizio W. Luciolli

Parole chiave:

NATO, Italy, Vilnius summit, Russian Federation, China

Abstract

Questo saggio si propone di riflettere sul futuro della NATO e sul ruolo dell'Italia al suo interno dopo il vertice di Vilnius. La guerra contro l'Ucraina ha provocato uno sconvolgimento dello scenario di sicurezza, dando origine a nuove configurazioni geopolitiche e all'emergere di "rivali sistemici" che mettono in discussione i valori e l'ordine internazionale basato sulle regole che costituiscono il tessuto connettivo delle libere società democratiche occidentali. La minaccia della Federazione Russa, la sfida globale posta dalla Cina e le instabilità che hanno origine nel Mediterraneo e nel Medio Oriente richiedono una visione strategica e un'azione coesa e lungimirante da parte di un Occidente rinnovato. La Comunità euro-atlantica si è trovata unita a Kiev nel difendere e rilanciare un nuovo Occidente, ancora in divenire, che, recuperando i valori originari dell'ordine liberale internazionale, dovrebbe andare oltre i tradizionali limiti geografici, abbracciando quei Paesi e quelle organizzazioni che condividono gli stessi principi di libertà e rispetto dello Stato di diritto.

This essay aims to reflect on the future of NATO and Italy’s role within it after the Vilnius summit. The war against Ukraine has caused an upheaval in the security scenario, giving rise to new geopolitical configurations and the emergence of “systemic rivals” that challenge the values and the rules-based international order that constitute the connective tissue of free democratic Western societies. The threat of the Russian Federation, the global challenge posed by China, and the instabilities originating in the Mediterranean and Middle East, call for strategic vision and action, cohesive and forward-looking, from a renewed West. The Euro-Atlantic Community found itself united in Kyiv in defending and relaunching a new West, still in the making, which, recovering the original values of the international liberal order, should go beyond traditional geographical limits, embracing those countries and organisations that share the same principles of freedom and respect for the rule of law.

Pubblicato

2023-12-21 — Aggiornato il 2024-01-11

Versioni

Fascicolo

Sezione

Osservatorio