La France face au défi de la planification de défense Européenne (1989-2001)

France and the challenge of European defence planning (1989-2001)

Abstract

Questo saggio tratta della politica della Francia nei confronti della pianificazione multinazionale della difesa in Europa e per l'Europa, come una delle sfide principali della politica europea di difesa e sicurezza dalla fine della Guerra Fredda. La Francia ha sempre cercato di sviluppare una capacità autonoma di gestione delle crisi nell'UE, che richiedeva meccanismi di pianificazione della difesa, per i quali ha esplorato una grande varietà di soluzioni sia in ambito NATO che UE. Ripercorrere questa ricerca di autonomia ci aiuta a spiegare il sottile mix di dogmatismo e pragmatismo che ha plasmato l'Europe puissance francese, e oggi l'autonomia strategica, e a misurare il grado di continuità e cambiamento della politica di difesa europea della Francia trent'anni dopo Maastricht.

This article deals with France’s policy vis-à-vis multinational defense planning in, and for Europe, as one of the key challenges of European Defense and Security Policy since the end of the Cold War. France has consistently tried to develop an autonomous EU crisis management’s capability, which required defense planning mechanisms, for which France explored a great variety of solutions in both NATO and EU frameworks. Retracing this quest for autonomy helps us to explain the subtle mix of dogmatism and pragmatism that has shaped French’s Europe puissance, and nowadays the strategic autonomy, and to measure the degree of continuity and change in France’s European defense policy thirty years after Maastricht.